In tempo di crisi, la salute prima di tutto. Il ddl sulla Spending Review varato dall’esecutivo Monti, ha stabilito che i medici dovranno indicare nella prescrizione il principio attivo del farmaco, in luogo del suo nome.
Non solo liberalizzazioni delle farmacie, la cui lobby si è sempre opposta e continuerà a farlo, facendo stagnare la nostra economia, ma soprattutto si vuole distaccare il legame tra farmaco e nome.
L’indicazione del principio attivo favorirà dunque l’acquisizione dei farmaci generici, spesso mal visti dai pazienti.
In realtà un’indagine di Altroconsumo, da sempre dalla parte dei consumatori, ha rivelato che i farmaci generici sono equivalenti a quelli “nominati” dalle case farmaceutiche, e costano di meno.